Experimentum
Crucis

SERENA VITTORINI


(Italia, 1990)

vive e lavora a Bruxelles - BE
lives and works in Brussels - BE

En ce moment - 2020

cortometraggio 15’
fotografia e regia Serena Vittorini
montaggio Esmeralda Calabria
prodotto e curato da Renata Ferri per Cortona on the move

En ce moment - 2020

short film 15’
photography and direction Serena Vittorini
editing Esmeralda Calabria
produced and curated by Renata Ferri for Cortona on the move





…Narrazione di un amore ai tempi del lockdown. In una città europea, due giovani donne s’incontrano, si innamorano e vivono forzatamente, in uno spazio limitato e un tempo concentrato, l’esperienza amorosa. Serena Vittorini affida all’immagine…in movimento la scansione dello scorrere del tempo….Protagonista lei stessa per un racconto in prima persona, l’artista costruisce un ritratto in interni, intenso e delicato. Lascia alle parole il compito di annodare e sciogliere, mentre nello scorrere delle immagini - il video è girato con piani stretti e in cinemascope per evidenziarne la dimensione claustrofobica - l’intensità, l’intesa e il disagio delle due protagoniste permette più letture dell’amore, rendendo l’esperienza del cortometraggio un piccolo esperimento universale. Renata Ferri

Courtesy l’artista

www.serenavittorini.com

︎

…A love tale at the times of lockdown. In a European city, two young women meet, fall in love, and are forced to live, in a limited space and through a squeezed time span, their experience. Serena Vittorini commits to the image …in motion the time flow scansion…Herself one of the acting personages, the artist builds a portrait of interiors, both intense and delicate. She lets words the function of tying and dissolving, while through the images flow - the video is shot by close-ups and in CinemaScope in order to stress its claustrophobic impact - the intensity and the uneasiness of the two characters allow for several reading of love, thus turning the experience of this short movie into a small universal experiment. Renata Ferri

Courtesy the artist

www.serenavittorini.com




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Casa di sogno - Madre - Padre - Denti

installazione - selezione dal progetto I Built a Wall 2022-2023
video digitale 9’49’’ - fotografia digitale su carta fine art bright white 310gr - dibond 2mm - cornice alluminio - 25x37,5 cm

Maison rêvée - Mother - Father - Teeth

installation - selection from the project I Built a Wall 2022-2023digital video 9’49’’ - digital photos on fine art bright white paper 310gr - dibond 2mm - aluminum frame - 25x37,5 cm


L’ artista propone la ricapitolazione sintetica di un esame approfondito del suo ambiente familiare, nell’intento di identificare e porre in questione le disfunzioni che l’hanno spinta a intraprendere un lungo e arduo processo di ricostruzione della propria identità e, lungo il cammino, ad affrontare complesse problematiche sociali. Cominciato da interrogativi intimi ed essenziali, il suo percorso si è gradualmente trasformato in un lavoro di documentazione e di ricerca volto a comprendere e studiare i rapporti fra le turbe affettive vissute nell’infanzia e le loro ripercussioni nel corso della vita adulta. Con un approccio quasi radiografico, Vittorini ci invita a penetrare nei meandri della sua evoluzione psicologica…[concependo] le opere come chiavi di lettura che devono essere ben afferrate per ricostruire il filo della narrazione…[Narrazione che a partire dalla violenza evoca dialetticamente la risposta terapeutica della]…”resilienza…una nozione dinamica, processuale, un lavoro da riprendere incessantemente, un complesso aggiustamento di punti di forza e di vulnerabilità, attivati da, e dopo, un’aggressione”, [dalla quale procederà una seconda nascita, poiché] “anche quando ci si sforza di non mentire, l’autobiografia è sempre un rimaneggiamento della rappresentazione della propria storia”. (Clémentine Davin)
[…] Testo del redattore

Courtesy l’artista

www.serenavittorini.com

︎

The artist proposes the synthetic summary of an indepth analysis of her family life, aiming at the identification and questioning of the dysfunctions that pushed her towards a long and arduous process of rebuilding of her identity and in the way confronting complex societal issues. What was initially an intimate and necessary questioning, progressively became a work of collecting and researching oriented towards the comprehension and the study of the relationships between the affective disorders experienced through infancy and their impacts on adult life. Adopting a quasi-radiological approach, Vittorini invites us within the meanders of her psychic evolution… [conceiving] her works as reading keys that we have to understand in order to rebuild the tale’s thread…[A tale where violence calls dialectically for the therapeutic answer of]…”resiliency…a dynamic, processual notion, an endless work, a complex regulation between strong and vulnerable areas activated by and after an aggression” [that will prompt a second birth since] “even if one strives not to lie, autobiography is always a redrafting of her/his own history”. Clémentine Davin)
[…] Text by editor

Courtesy the artist

www.serenavittorini.com






Me?

audio 4’44’ - selection from the project I Built a Wall 2022-2023


Io?


audio 4’44’’ - selezione dal progetto I Built a Wall 2022-2023