Experimentum
Crucis

GIOVANNA BROGNA SONNINO


(Catania - IT)

vive e lavora A Catania - IT
lives and works in Catania - IT


Ho camminato di giorno per sognare di notte - 2023

installazione site specific
scarpe, quaderni di appunti, trapunta di famiglia, traccia audio

I walked by the day to dream through the night - 2023

site specific installation
shoes, notebooks, domestic quilt,
audio track




L’opera, inedita, è emblematica della attività poliedrica dell’artista, che in questo caso coniuga le differenti aree di ricerca della scrittura, del cinema e delle arti visive. L’installazione consiste in più di cento paia di scarpe, tutte indossate dall’autrice dagli anni ’70 ad oggi e parte del suo archivio, stratificatosi in decenni di esperienze di vita. In questo immaginario notturno le scarpe sono accompagnate da una selezione di sogni che Brogna ha sempre trascritto, dall’inizio della sua psicanalisi, nei quaderni esposti. Ho camminato di giorno per sognare di notte occupa lo spazio dell’abside. Sulla parete di fondo sono proiettate le ombre dei visitatori, invitati così a condividere il percorso onirico dell’artista con i propri sensi. Con questa nuova installazione ambientale, l’artista torna a riflettere originalmente sull’archivio come pratica artistica, sulla contaminazione tra verbale e visuale e sul connubio tra arte e terapia. Cristina Costanzo.

courtesy l’artista

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This firstly shown work epitomizes the multifaceted creativity of the artist, who combines here the diverse research areas of writing, cinema, and visual arts. The installation counts more than a hundred shoes pairs, all wore by Brogna since the seventies, and stored within her personal archive, layered through decades of life experiences. In this imaginary notturno, the shoes are supplemented by a selection of dreams that she has been recording in the exhibited notebooks since the beginnings of her psychoanalysis. I walked by the day for dreaming through night is installed in the church’s apse, on whose bottom wall are screened the shadows of the visitors, thus being invited to share the artist’s oneiric way. By this new site specific installation, Brogna comes back to a unique reflection on the archive as an artistic practice, on verbal/visual contamination, and the relationship between art and therapy. Cristina Costanzo.

courtesy the artist










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