Experimentum
Crucis

FRANCESCO VOLTOLINA


(Ravenna  -  IT  1960)

 vive e lavora a Milano - IT
 lives and works in Milan - IT


Noi siamo le api dell’invisibile
- 2023

fusioni in bronzo
dimensioni variabili



We are the bees of the invisible
- 2023

bronze casting
variable size











“Il nostro compito è compenetrarci così profondamente, dolorosamente e appassionatamente con questa Terra provvisoria e precaria, che la sua essenza rinasca invisibilmente in noi. Noi siamo le api dell’invisibile. Noi raccogliamo incessantemente il miele del visibile per accumularlo nel grande alveare d’oro dell’invisibile.”
Rainer Maria Rilke
(Lettera del 13 novembre 1925 a Vitold von Hulevicz, il suo traduttore polacco)

courtesy l’artista
https://francescovoltolina.net

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“Our task is to imprint this temporary, perishable Earth into ourselves so deeply, so painfully and passionately, that its essence can rise again “invisibly,” inside us. We are the bees of the invisible. We wildly collect the honey of the visible, to store it in the great golden hive of the invisible.”
Rainer Maria Rilke
( Letter of  November 13th, 1925 to Vitold von Hulevicz, his Polish translator)


courtesy the artist
https://francescovoltolina.net




Antahkarana - 2024

installazione 
fili di seta, bronzo

dimensioni ambientali




Antahkarana - 2024

installation
silk threads, bronze

site specific size


In Sanscrito, Antahkarana si riferisce al ponte di luce che unisce il manas superiore, mente spirituale e intuitiva, e il manas inferiore, la mente logica e analitica. Quando l’ unione è stabilita, un canale energetico di comunicazione mette in relazione gli aspetti divino e terreno dell'uomo. La meditazione modella e costruisce il ponte, che, come il cordone ombelicale del neonato, collega la triade inferiore (mente concreta, corpo astrale/emotivo e corpo psico/eterico) con la triade superiore (Atma, Buddhi, e Manas/mente astratta), facendo sì che l'uomo si risvegli alla realtà spirituale. Lo studio, la pratica e la realizzazione consapevole dell‘Antahkarana contribuiscono così ad accelerare l’ evoluzione e l’espansione della coscienza umana.
Nell’opera, tre lunghi fili di seta attraversano lo spazio catturando la luce. Alla loro origine, la pigna di un Sequoiadendron Giganteum (Sequoia Gigante), pianta plurimillenaria i cui fossili in Nord Europa risalgono all’ Era Giurassica. Capace di eliminare grazie alle sue foglie aghiformi grandi quantità di anidride carbonica, la Sequoia dà un contributo determinante a combattere l’inquinamento ed è dunque simbolo di purificazione naturale e spirituale.


courtesy l’artista
https://francescovoltolina.net
  
︎


The Sanskrit Antahkarana refers to the light bridge connecting the superior manas, the spiritual and intuitive mind, to the lower one, the analytic and logic mind. When the connection is established, an energetic communication channel relates the divine and human facets of man. The bridge is built by meditation, which, much like a umbilical cord, connects the lower triad (practical mind, astral/emotional body, psycho/etheric body) to the superior triad (Atma, Buddhi, and Manas/abstract mind), thus allowing the spiritual awakening of man. The study, the practice, and the realization of Antahkarana thus contribute to the fastening of the evolution and expansion of human consciousness. The work features three long silk threads crossing the space and catching the light. Placed at their origin, the pinecone of a Sequoiadendron Giganteum (Giant Sequoia), a plant that can leave 2500 to 3000 years and whose fossils date from the Jurassic Era in Northern Europe.Thanks to its needle-like leaves, the Sequoia intercepts very large quantities of carbonic anidride, thus being a crucial agent of a clean environment and a symbol of natural and
spiritual purification.


courtesy the artist
https://francescovoltolina.net