FRANCESCA GRILLI
(Bologna - IT, 1978)
vive e lavora a Bologna e Bruxelles - BE
lives and works in Bologna and Brussels - BE
The fourth conversation - 2008
film 16mm 07’07’’
The fourth conversation - 2008
16mm film 07’07’’
Il video è ultimo di quattro opere facenti parte di un lavoro con un gruppo di musicisti sordi, le cui condizioni fisiche incompatibili sono utilizzate dall’artista come metafora della tensione natura/cultura e dell’irriducibile capacità umana di far prevalere la seconda sulla prima. Un ossimoro - un concerto silenzioso - prende così forma, con singolare pienezza di significato, poiché in effetti riconosciamo agevolmente la ninna-nanna richiesta dall’artista ai suoi performer. Nella versione presentata, essa è cantata da alcune balie sorde, con il paralinguaggio gestuale che mima la precisione e la delicatezza della funzione materna, sottolineate da suoni smorzati, brusii minimi, ambientali e umani. Immersa in una luminosità obliqua e catartica, e con un ritmo narrativo essenziale e sognante, l’opera si conclude sull’immagine di un’adulta-bambina dormiente, che sembra riunire chi si prende cura e chi la riceve nello stesso abbraccio.
courtesy Galleria Umberto Di Marino, Napoli
www.galleriaumbertodimarino.com
www.francescagrilli.com
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The video is the last of four works born out of the artist’s interest for deaf musicians, whose mismatched physical conditions are taken as a metaphor for the nature/culture tension, and the irreducible human ability to overcome it. An oxymoron - a silent concert - thus takes place, and turns out fully meaningful, since we easily recognize the lullaby asked to her performers by the artist. In the actual version, the lullaby is sung by some deaf nannies, with a gestural paralanguage mimicking the precision and delicacy of the maternal function, emphasized by damped sounds, minimal buzzes, human and environmental. Plunged into an oblique and cathartic glow, and within an essential and dreamy narrative rhythm, the work ends up with the image of a sleeping adult-kid, which seems to take both the carer and the cared in the same hug.
courtesy Galleria Umberto Di Marino, Napoli
www.galleriaumbertodimarino.com
www.francescagrilli.com
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