COSIMO VENEZIANO

(Moncalieri, IT - 1983)

L’opera è rivolta a mettere l’idea di monumento in rapporto con i mutamenti culturali e politici nel corso del tempo. Nascondendo parzialmente le sagome dei personaggi rappresentati nelle tre statue, l’artista evoca gli eventi che hanno condotto alla loro distruzione, rimozione o contestazione. L’ultimo zar di Russia, il padre della rivoluzione di ottobre, Cristoforo Colombo, divengono così altrettanti catalizzatori dello stesso concetto. Al di là delle differenze di vicende biografiche, si stende su tutti loro la condanna o l’oblio della storia. Con il tipico corto circuito della rappresentazione visiva, i monumenti semivelati svelano a gran voce la condanna dell’autocrazia, la disillusione postsovietica, la critica del protocolonialismo europeo ai danni dei nativi d’America. Metafora e allegoria, emozione e ragione, cooperano alla generazione di una verità antropologica.

Courtesy l’artista e Arte Contemporanea, Catania, Bruxelles


︎


The work aims at connecting the idea of the monument with the cultural and political changes taking place through time. By partially hiding the profiles of the personalities portrayed in the three sculptures, the artist evokes the events bringing to their disruption, displacement, or contestation. The last Russian tzar, the father of the October revolution, Christopher Columbus thus become as many catalysts of the same concept. Well beyond all biographic differences, the conviction and the oblivion of history extends over all them. With the typical shortcircuit of visual representation, the semi sheer monuments unveil loudly the rejection of autocracy, the post-soviet disenchantment, the critique of the European pre-colonialism against the American natives. Metaphor and the allegory, emotion and rationality, contribute here to the generation of an anthropologic truth.

Courtesy the artist and Arte Contemporanea, Catania, Bruxelles