Experimentum
Crucis


ANNA GUILLOT

vive e lavora in Sicilia
lives and works in Sicily


Mi ricordo di Georges Perec - 2015 -2018-2022

installazione
stampa laser a processo chimico su carta Fuji opaca DP II e carta da lucido, foto, testi, libri
dimensioni variabili

I remember Georges
Perec - 2015-2018-2022

installation
chemically processed laser print
on matte Fuji paper
DP II,
photos, texts, books
variable size



Sulla falsariga di Je me souviens, i 480 esercizi di memoria di Perec, questo progetto in progress, ripreso appositamente per EXPERIMENTUM CRUCIS, rappresenta la stratificazione del vissuto dell’artista. Costruito come una sorta di story board su bande di carta, e integrato da segmenti di scrittura e libri, frammentato e rivisitato a più riprese, il lavoro si configura in forma di narrazione fotografico-letteraria di storie minime, non esclusivamente personali. Si tratta di una continua mise en abyme, per dirla con Gide, posta in essere attraverso l’incastro di narrazioni, citazioni e immagini, e integrata da alcuni originali di Perec. Accogliendo il suo stesso invito a compilare una lista personale di microricordi, Guillot svolge la sua banda di vita, illuminando angoli bui e aprendo nuovi percorsi della memoria, alla ricerca di un ritmo fra elementi disparati, sul filo di una sequela di “mi ricordo”: mi ricordo di Sophie Calle, del gioco degli scacchi e dei dadi, di La vie: mode d’emploi, mi ricordo di Georges Perec…

︎

Along the lines of Je me souviens, the 480 memory exercises by Perec, this ongoing project, specifically resumed for EXPERIMENTUM CRUCIS, focuses on the artist’s multi-layered life background. Conceived as a sort of story board on paper strips, and integrated with segments of writings and books, fragmented and often revisited, the work is a photographic-literary tale of minimal, and not merely personal, stories. To quote Gide, we have here a ceaseless mise en abyme, that takes place through the interlocking of tales, quotations, images, supplemented by some Perec’s works. Following his own exhortation to put together a personal list of micromemories, Guillot unwinds her life strip, thus illuminating dark points and opening new memory tracks, in quest of a rhythm among disparate elements, by a sequel of “I remember”: I remember Sophie Calle, the chess and dice games, La vie: mode d’emploi, I remember Georges Perec…

https://www.annaguillot.eu